Io ADORO le zuppe. E tra le zuppe, in particolar modo, amo smisuratamente le vellutate. Anzi, per essere precisi, potrei definirmi una frullatrice compulsiva di vegetali. Partiamo dal presupposto che io amo le verdure di tutti i tipi, crude o cotte, in qualsiasi modo. Caschi il mondo, ma una verdura fresca (meglio se due o tre) nel mio frigorifero non manca mai. E in questa stagione, quando le temperature iniziano essere sempre più basse e si rientra a casa sfregandosi le mani esclamando “brr.. che freddo!”, cosa c’è di meglio di una zuppa cremosa e vellutata per scaldarci? Una vera coccola, che scalda il corpo e l’anima. Perciò iniziamo con oggi una luuuunga serie di minestre e zuppe che, vedrete, sul mio blog non manceranno di certo, in tutte le stagioni. Quella di oggi fa proprio al caso nostro, ed è da classificarsi tra le “zuppe ad alto tasso di conforto”, da consumare in una giornata in cui tutto è andato un po’ storto, e magari avete trovato un sacco di traffico per tornare a casa, e la pioggia, e il freddo.. insomma, non vedete l’ora di infilarvi al calduccio della vostra “tana” e concedervi un bel bagno caldo, mentre la zuppa si cuoce da sola, e del sano, meritato relax. Questa zuppa concilia la delicatezza e la cremosità del cavolfiore bianco con il gusto pungente, ma al tempo stesso avvolgente, del gorgonzola dolce. Un consiglio: preparatene il doppio, perché una ciotola non vi basterà!
1 piccolo cavolfiore bianco
2 patate piccole
un pezzo di porro (circa 10 cm di
lunghezza, dalla parte bianca)
250 ml di latte
acqua, q.b.
olio, sale e pepe nero (io ho usato quello di szechuan)
130 g di gorgonzola dolce a dadini
Pulire e lavare il cavolfiore e
dividerlo in cimette. Tagliare in 2 o 4 le cimette più grandi.
Sbucciare e tagliare a dadini le
patate e affettare finemente il porro.
Scaldare 2 cucchiai di olio in una
pentola e rosolare leggermente le verdure. Versare il latte e acqua a
sufficienza per raggiungere i bordi delle verdura (non dovranno essere
completamente sommerse).
Aggiungere una manciata di sale
grosso e pepe nero macinato al momento e portare ad ebollizione.
Abbassare la fiamma e far cuocere a
fuoco basso e scoperto per circa 20 minuti.
Il latte, oltre al notevole vantaggio
di eliminare l’odore del cavolfiore dalla vostra cucina, rende questa zuppa
particolarmente cremosa.
Dovrete solo fare attenzione a non
coprire o bollire troppo difficile perché il latte tenderà ad aumentare di
volume e uscire dalla pentola.
Mantenere il calore al minimo, e potrete
godervi i vostri 20 minuti di relax mentre la zuppa cuoce!
Una volta cotta, spegnere il fuoco e
frullare la zuppa finemente, fino ad ottenere una vellutata perfettamente
liscia e cremosa (se necessario, con l’aggiunta di un po’ di latte, regolate la
consistenza).
Versare la zuppa (ancora molto calda)
nelle ciotole e ultimare con qualche cubetto di gorngonzola che lentamente inizierà
a sciogliersi.
Spolverare con una macinata di pepe
nero e servire.
Per 4 persone (o 2, se siete molto
affamati!).
5 commenti
oh…ti confesso che faccio parte anche io del club dei frullatori compulsivi! le zuppe per me sono il comfort food per eccellenza, a quella di cavolfiore io aggiungo una renetta, ma anche l'idea del gorgonzola la trovo davvero super. 🙂
eh si, dovremmo fondare un club!
bell'idea la mela, alla prossima "frullata" ce la metto anche io!
il gorgonzola secondo me ci sta benissimo, perhché la zuppa (contrariamente a quello che si potrebbe pensare) viene molto delicata e il gorgonzola gli da quello zing che ci vuole (certo, anche una grattatina di tartufo bianco… ma si fa quel che si può!)
Appoggio in pieno il club!
Anche di quelle che amano e curano le foto, come te… 🙂
Venerdi ho inaugurato la stagione delle vellutate con questa ricettina 🙂
E' stato proprio come fare una coccola alle mie tre amiche!
Ho aggiunto solo una granella di pistacchi…
bello Leti! E la granella di pistacchi è un'idea fantastica. Anche a me piace molto aggiungere un tocco di croccante alle vellutate. bene, sono proprio contenta che vi sia piaciuta questa vellutata! che poi sembra incredibile come da uno dei vegetali tra i più puzzolenti (diciamocelo…) esca fuori invece una zuppetta così delicata al gusto, non trovi?
a presto e grazie mille per avermi lasciato il tuo commento